PARADISO INFERNO
Un sant'uomo ebbe un giorno da conversare con Dio e gli chiese:-Signore, mi
piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l'Inferno.'Dio condusse il sant'uomo
verso due porte. Aprì una delle due e gli permise di guardare all'interno. Al
centro della stanza, c'era una grandissima tavola rotonda. Al centro della tavola,
si trovava un grandissimo recipiente contenente cibo dal profumo delizioso. Il
sant'uomo sentì l'acquolina in bocca. Le persone sedute attorno al tavolo erano
magre, dall'aspetto livido e malato. Avevano tutti l'aria affamata. Avevano dei
cucchiai dai manici lunghissimi, attaccati alle loro braccia. Tutti potevano
raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po', ma poiché il manico del
cucchiaio era più lungo del loro braccio, non potevano accostare il cibo alla
bocca. Il sant'uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro sofferenze.
Dio disse:-Hai appena visto l'Inferno.-Dio e l'uomo si diressero verso la seconda
porta. Dio l'aprì. la scena che l'uomo vide era identica alla precedente. C'era la
grande tavola rotonda, il recipiente colmo di cibo delizioso che gli fece ancora
venire l'acquolina. Le persone intorno alla tavola avevano anch'esse i cucchiai
dai lunghi manici. Questa volta, però, le persone erano ben nutrite e felici e
conversavano tra di loro sorridendo. Il sant'uomo disse a Dio:- Non capisco! - E'
semplice, rispose Dio, dipende solo da un'abilità. Essi hanno appreso a nutrirsi
gli uni gli altri mentre gli altri non pensano che a loro stessi. Quando Gesù è
morto sulla croce, pensava a te. Si stima che il 93 % delle persone non
inoltreranno questo messaggio. Se fate parte del 7% che lo faranno, inviatelo
con il titolo: « 7 % » Io faccio parte del 7% e ricordati che dividerò sempre il mio cucchiaio con te!
piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l'Inferno.'Dio condusse il sant'uomo
verso due porte. Aprì una delle due e gli permise di guardare all'interno. Al
centro della stanza, c'era una grandissima tavola rotonda. Al centro della tavola,
si trovava un grandissimo recipiente contenente cibo dal profumo delizioso. Il
sant'uomo sentì l'acquolina in bocca. Le persone sedute attorno al tavolo erano
magre, dall'aspetto livido e malato. Avevano tutti l'aria affamata. Avevano dei
cucchiai dai manici lunghissimi, attaccati alle loro braccia. Tutti potevano
raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po', ma poiché il manico del
cucchiaio era più lungo del loro braccio, non potevano accostare il cibo alla
bocca. Il sant'uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro sofferenze.
Dio disse:-Hai appena visto l'Inferno.-Dio e l'uomo si diressero verso la seconda
porta. Dio l'aprì. la scena che l'uomo vide era identica alla precedente. C'era la
grande tavola rotonda, il recipiente colmo di cibo delizioso che gli fece ancora
venire l'acquolina. Le persone intorno alla tavola avevano anch'esse i cucchiai
dai lunghi manici. Questa volta, però, le persone erano ben nutrite e felici e
conversavano tra di loro sorridendo. Il sant'uomo disse a Dio:- Non capisco! - E'
semplice, rispose Dio, dipende solo da un'abilità. Essi hanno appreso a nutrirsi
gli uni gli altri mentre gli altri non pensano che a loro stessi. Quando Gesù è
morto sulla croce, pensava a te. Si stima che il 93 % delle persone non
inoltreranno questo messaggio. Se fate parte del 7% che lo faranno, inviatelo
con il titolo: « 7 % » Io faccio parte del 7% e ricordati che dividerò sempre il mio cucchiaio con te!
Orme sulla sabbia
Ho sognato che camminavo in riva al mare con il Signore e rivedevo sullo schermo del cielo tutti i giorni della mia vita passata. E per ogni giorno trascorso apparivano sulla sabbia due orme: le mie e quelle del Signore. Ma in alcuni tratti ho visto una sola orma, proprio nei giorni più difficili della mia vita. Allora ho detto: "Signore io ho scelto di vivere con te e tu mi avevi promesso che saresti stato sempre con me. Perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti più difficili?" E lui mi ha risposto: "Figlio, tu lo sai che io ti amo e non ti ho abbandonato mai: i giorni nei quali c'è soltanto un'orma sulla sabbia sono proprio in cui ti ho portato in braccio
PREGHIERA DAVANTI ALLA SINDONE.
Imprimi il tuo volto in me, Signore, perché il Padre vedendo Te in me ripeta: "Tu sei Il figlio che amo". E perché chiunque mi incontra veda una scintilla del Padre.
Imprimi il tuo volto in me, Signore, perché possa essere testimone della tua luce e della tua bontà, e dell'infinita tenerezza che hai per ogni creatura.
Imprimi il tuo volto in me, Signore, perché io possa essere un segno del tuo amore per i piccoli e i poveri, per gli ammalati e gli esclusi.
Imprimi il tuo volto in me, Signore, perché sia lo una Sindone vivente che porta in sé i segni della tua morte e Risurrezione.
Imprimi il tuo volto in me, Signore, perché possa essere testimone della tua luce e della tua bontà, e dell'infinita tenerezza che hai per ogni creatura.
Imprimi il tuo volto in me, Signore, perché io possa essere un segno del tuo amore per i piccoli e i poveri, per gli ammalati e gli esclusi.
Imprimi il tuo volto in me, Signore, perché sia lo una Sindone vivente che porta in sé i segni della tua morte e Risurrezione.
"Siate una famiglia". Chiara Lubich, 25 dicembre 1973 from CChL on Vimeo.