TAORMINA


TAORMINA


Taormina si trova sulla costa orientale della Sicilia e si affaccia sul Mar Ionio. La città costruita in una posizione privilegiata a circa 200 metri sul livello del mare, si caratterizza per la sua struttura a terrazza arricchita dal bellissimo panorama in cui l’Etna è protagonista. Questa città si caratterizza per la sua bellezza culturale e naturalistica e per l’ottimo sistema ricettivo e ricreativo accompagnato dalla tipica accoglienza e disponibilità sicula. Taormina é da sempre meta turistica di personalità celebri e culla di arte e di cultura.

INFORMAZIONI TURISTICHE

Se si arriva a Taormina in aereo, l’aeroporto più vicino é quello internazionale di Fontanarossa a Catania (55 km da Taormina), dove arrivano voli provenienti dai principali aeroporti italiani e da diverse città europee. Raggiunta Catania é facile arrivare in auto a Taormina: si percorre per un'ora circa l’Autostrada A18 in direzione di Messina oppure ci si può servire della linea di autobus diretti per Taormina che vi porteranno fino al centro della città.

Se si arriva in auto dal nord dell'Italia bisogna percorrere l’Autostrada A1 fino a Napoli-Salerno: qui occorre prendere l’Autostrada A3 che porta fino a Reggio Calabria. Si esce a Villa S.Giovanni-Sicilia e ci si dirige verso il porto dove è possibile arrivare a Messina grazie ad uno dei numerosi traghetti, ed è quasi fatta! Arrivati a Messina si prende l’Autostrada A18 verso Catania e sarete a Taormina in poco più di mezz’ora.

Se, invece, si arriva da Catania, bisogna prendere l’Autostrada A18 in direzione Messina mentre se si arriva da Palermo, bisogna prendere la A20 fino a Messina e dopo la A18 in direzione Catania.
Giungendo in treno è da visitare la stazione di Taormina che é una delle più belle d’Italia con le sue decorazioni in stile Liberty siciliano.I treni provenienti dal Nord sono numerosi.

E' possibile raggiungere la Sicilia in autobus e visitarla spostandosi in pullman in modo pratico e comodo. Infatti, nel centro di Taormina, c’é la stazione dei pullman da dove partono gli autobus per le principali città siciliane oltre che per Roma, Amalfi, Bari, Brindisi e Taranto

STORIA

La storia di Taormina segue l’andamento storico e culturale della Sicilia e fornisce una chiave di lettura importante per capire a pieno tutta la bellezza di questa terra.

Taormina nasce nel 358 a.C. sotto il nome di Tauromenion e, a fondarla, sono alcuni profughi greci provenienti dalla città di Naxos. La città divenne una tipica colonia greca con la costruzione dell’Agora, dell’acropoli sul Monte Tauro, del Bouleuterion, sede del consiglio cittadino, e del Teatro.

Con l’arrivo dei Romani, si iniziano numerosi lavori di ristrutturazione degli innumerevoli edifici architettonici lasciati dai Greci e per la realizzazione di numerose opere architettoniche che ancora oggi possiamo ammirare.

La successiva dominazione bizantina, portò alla città un periodo splendente e felice e, infatti, dopo la caduta di Costantinopoli, con la perdita d’importanza della città di Siracusa, Taormina divenne la nuova capitale della Sicilia orientale oltre che sede dell’arcivescovado.

Gli Arabi, presenti nell’isola da IX al XI secolo, occuparono anche Taormina distruggendo buona parte della città. Dopo la conquista araba arrivarono i Normanni che ripristinarono la religione cristiana con la conseguente costruzione di numerosi conventi.

La successiva dominazione spagnola segnò un periodo meno florido, di ristagno politico ed economico. Dopo l'Unitá d'Italia, la cittá seguì le sorti della Sicilia.

ARTE

Ogni angolo di Taormina merita di essere visto e gustato e, per comminciare la visita alla città, non c'è che l’imbarazzo della scelta!

Noi consigliamo di cominciare dal Teatro Greco o “Teatro Antico”, vero fiore all’occhiello della città. Questo teatro risale al periodo ellenistico (III secolo a.C.) e solo posteriormente fu trasformato dai Romani in un anfiteatro dove si tenevano gli spettacoli dei gladiatori.

Vicino al Teatro si trovano i resti di un antico tempio e l'Antiquarium, museo archeologico che conserva i reperti prelevati nei dintorni della città.
Tra gli altri resti classici sono da segnalare le rovine dell’Odeon, piccolo teatro per gli spettacoli musicali, il sito archeologico delle Naumachie e il lago artificiale dove i Romani rappresentavano le battaglie navali.
A Taormina è possibile anche ammirare dei bellissimi palazzi: il più famoso è Palazzo Corvaia che deve la suo nome alla famiglia nobile che ne fu proprietaria dal XVII al XIX secolo.

Piazza IX Aprile é una delle parti più antiche della città dove si gode una bella vista panoramica sul golfo di Taormina e sull’Etna. Inoltre, si possono ammirare la famosa Torre dell’Orologio e le chiese di San Giuseppe e di S. Agostino.

Infine, da visitare, è Piazza Duomo con la sua bella fontana barocca caratterizzata dal simbolo della città, il Centauro, e la Cattedrale cittadina dedicata a San Nicolò (XIII sec.).

NATURA

Lungo la costa ionica, nel territorio del Comune di Taormina, si trova la Riserva Naturale Isolabella, uno scorcio di natura immersa nella baia di Taormina collegata alla terra ferma soltanto da una sottile lingua si sabbia.

Dall’alto del Belvedere di Taormina, potete arrivare fino alla Riserva grazie a un piccolo sentiero che da quota 166 metri sul livello del mare vi conduce alla Strada Statale che percorre il litorale.

Da qui parte una scalinata fatta di 134 gradini che porta alla Riserva.
La Riserva si può visitare tutto l’anno ma i periodi migliori sono la primavera, con la sua esplosione di colori, e l’inizio dell’autunno.

Dalla spiaggia vicina all’istmo di Taormina, è possibile ammirare il paesaggio offerto dalla baia protetta dalle imponenti pareti dei promontori di Capo Sant’Andrea e di Capo Taormina, per rimanere a bocca aperta davanti allo spettacolo naturale che questo posto offre.

CUCINA
cucina siciliana é frutto della combinazione e dell'intreccio delle diverse culture che hanno dimorato in questa terra e delle dominazioni che ha subito l’isola nel tempo.

Il primo libro di cucina, oggi andato perduto, risaliva al V secolo a.C. e fu scritto dal siracusano greco Miteco. Già i Greci esportavano
Gli arabi invece introdussero nell’isola le arance, i limoni, le melanzane, la canna da zucchero, l’uso della cannella, dei canditi e del riso condito con ingredienti locali dai sapori intensi e genuini.

Oltre ai piatti tipici siciliani, si possono gustare numerose specialità culinarie a base di prodotti locali come il delizioso pesce spada, le sardine e le sarde, le melanzane, la ricotta, le olive, i buonissimi capperi, il peperoncino e la dolce pasta di mandorle.
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